“Inserendosi nel solco delle ricerche che dall’arte povera, alla land art, giungono alla performing art, e agli orti urbani dei collettivi artistici, Barbara Nicoli, aggiunge una visione minimalista, antica e meditativa, degli elementi naturali, facendo danzare le foglie nel teatro contemporaneo dell’arte. La forma che Barbara cattura è segno e significato, espressione di un linguaggio che, come direbbe Joseph Beuys, il popolo vegetale trasmette al popolo umano ma anche animale e minerale. Un incontrovertibile appello alla vita”.
(Annamaria Bernucci)